sabato 15 ottobre 2011

Un passo indietro, meglio due.

Dopo il voto di fiducia del 14 ottobre, si può dire che se il governo è moribondo, neanche l'opposizione si sente molto bene. Il governo Berlusconi morirà presto, sì, ma solo per autosfinimento, se non per suicidio, perchè i vari Bersani, Bindi, Franceschini, D'Alema, Casini hanno di nuovo confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che possono solo prolungare l'agonia: del paziente (il governo) e, purtroppo, anche nostra (invece, sempre meno pazienti). Forse un passo indietro, ed un po' di autocritica, non va chiesto solo a Berlusconi, ma un po' a tutti. Invece, per sviare l'attenzione dalle proprie incapacità politiche, si inveisce contro i radicali, che però, come ha ammesso lo stesso capogruppo PD alla Camera, Franceschini (Repubblica.it 14.10.2011), sono stati ininfluenti per il numero legale ed hanno regolarmente votato contro la fiducia richiesta dal governo.
Espressioni di sobria soddisfazione dell'opposizione che torna in aula per il voto del 14.10.2011  dopo il risultato ottenuto sul numero legale  (da Corriere.it 15.10.2011 - Lingria) 

Nessun commento:

Posta un commento