sabato 14 aprile 2012

E' ingiusto criticarli: i nostri politici sono inarrivabili

Il 12 aprile ad "8 e mezzo" su La7,  Rosy Bindi  ha spiazzato Lilli Gruber e Beppe Severgnini, che la intervistavano con atteggiamento rispettosamente critico, quando  ha giustificato il differimento degli effetti delle pur annacquate decisioni sui fondi pubblici ai partiti politici, argomento questo nell'occhio del ciclone dopo le vicende dei tesorieri della Margherita (dalla quale proviene la stessa Bindi) e della Lega. L'autorevole parlamentare si è mostrata sorpresa delle critiche, sostenendo che "non si può fermare improvvisamente una macchina in corsa" e che quindi è corretto procedere con progressività all'applicazione delle più virtuose norme che i partiti hanno concordato. E poi: nel 2013 ci saranno le elezioni; volete forse attentare alla democrazia, riducendo subito i fondi per i partiti ?
Eh, sì. E' vero. L'Onorevole ha proprio ragione. Come si fa a fermare improvvisamente una macchina che sta viaggiando ? E poi, in prossimità delle elezioni ! Si rischiano sbandamenti, tamponamenti, pericoli per i passanti e per le mamme con le carrozzine, con esiti raccapriccianti. Bisogna ammetterlo: meglio continuare a correre a rotta di collo e fermarsi più avanti. Dove, si vedrà. Si vedrà più avanti, appunto. Basta che non ci siano elezioni in vista nell'arco di dodici-diciotto mesi. E che fretta c'è, basta aspettare. Tanto, in Italia non si vota mica tutti gli anni, tra politiche, amministrative totali o parziali, europee e referendum. Verrà pure l'occasione buona perchè i partiti comincino a prendere meno soldi, e a renderne conto. 
Che fortuna avere dei politici così premurosi, i quali le pensano tutte. Infatti anche per i cittadini si è seguito lo stesso criterio di cauta progressività  in occasione  delle misure del Governo Monti. Mica tutte di un botto:  l'IMU è stata introdotta, sì, ma solo a partire dal 2023, per non sconvolgere troppo improvvisamente i bilanci familiari. Anche la soppressione dell'adeguamento annuale delle pensioni è stato deliberato, ma solo con efficacia dal 2018, e così anche l'incremento delle addizionali comunali e regionali  IRPEF. La protrazione dei tempi necessari per aver diritto alla pensione, come noto, entrerà in vigore solo dopo il 2016 ed anche l'incremento dell'IVA al 21% è stato posticipato - per non deprimere troppo i consumi - al 2020, mentre per l'ulteriore aumento al 23%  si andrà al duemilatrentatré. 
Gli intervistatori (nonostante che  nessuno dei due, per la verità, sia noto per la propria remissività), di fronte al motivato, inoppugnabile  e saggio argomentare dell'On. Bindi, muti ed attoniti  hanno dato l'impressione di starsi intimamente rammaricando - mentre la deputata severamente li rampognava - di essersi fatta sfuggire una considerazione così ovvia: come pensare di fermare improvvisamente una macchina in corsa ? E ad un anno dalle elezioni, poi! Certo, i partiti prendano i soldi che gli servono, per proseguire la corsa - ci mancherebbe, devono aver  pensato la Gruber e Severgnini con atteggiamento contrito e resipiscente, maledicendo in cuor loro le avventate critiche che avevano avanzato. I tagli ?  Più avanti, più avanti,  quando non ci saranno pericoli,  come saggezza consiglia. 
Questi politici hanno risorse inarrivabili. Ci governeranno a vita: chi può mai riuscire ad averne ragione, chi mai può farcela? Ci incartano e ci portano a casa che è un piacere. 

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